domenica 6 aprile 2014

PatATE speziATE spadellATE

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo

parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l’anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t’illuse, che oggi m’illude,
o Ermione.

Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitio che dura

e varia nell’aria secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,

né il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immensi
noi siam nello spirito
silvestre,
d’arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.

Ascolta, Ascolta. L’accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall’umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s’allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
Non s’ode su tutta la fronda
crosciare
l’argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell’aria
è muta: ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell’ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.

Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le palpebre gli occhi
son come polle tra l’erbe,
i denti negli alveoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
( e il verde vigor rude
ci allaccia i melleoli
c’intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude
su i nostri vestimenti

leggeri,
su i freschi pensieri
che l’anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m’illuse, che oggi t’illude,
o Ermione.

(Gabriele D'annunzio, La pioggia nel pineto, 1902)

Piove. Con tuoni e fulmini.
La settimana scorsa, chicchi di grandine grandi come nocciole.
Ho appena scoperto di aver perso il mio ombrello.
E meno male che è primavera!

Oggi ricettina issima: facilissima, velocissima e leggerissima, che non guasta mai!
Ma l'avete vista la nuova etichetta Ricettine "issime"? ;o)

Patate speziate spadellate



Ingredienti per due persone
mezza cipolla piccola tritata
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
mezzo cucchiaino di questo mix di spezie
la punta di un cucchiaino di curcuma in polvere (attenti, macchia in maniera impressionante!)
500 g di patate pelate e affettate sottili con la mandolina
un ciuffetto di prezzemolo

Preparazione
In una buona padella antiaderente fate appassire la cipolla con l'olio, poi aggiungete il mix di spezie e la curcuma e lasciate cuocere per un minuto.
Unite le patate e fatele sfrigolare a fuoco medio per circa cinque minuti, rivoltandole ogni tanto, finché si sarà formata una crosticina dorata sulle fette.
Salate, coprite con il coperchio, abbassate il fuoco al minimo e completate la cottura, terminando con una spolverata di prezzemolo fresco tritato (ah, ad averci il coriandolo...!).

Se non avete il mix di spezie, potete preparare queste patate usando soltanto semi di cumino interi o rosmarino fresco tritato in aggiunta alla cipolla. Saranno ugualmente gustose!

4 commenti:

  1. Questi sono i versi che mi vengono in mente ogni volta che piove, insieme a quelli di Marino Moretti in "A Cesena" :D

    Potevo perdermi una ricetta...issima????

    RispondiElimina
  2. Certo che no, visto che le "issime" tue sono formidabili! :D
    In questo momento c'è il sole, ma la grandine che ha tirato giù quando ho cucinato quelle patate me la ricorderò per un pezzo! ;o)
    Buona serata! :o)

    RispondiElimina
  3. Poesia meravigliosa, una delle poche che riesco a ricordare! Bellissima anche la ricetta ;)

    Se ti interessa è partito un contest dedicato alle crostate, le ricette vincitrici si porteranno a casa dei kit di prodotti al farro biologici (dell'azienda Prometeo Urbino) ed inoltre potranno entrare nel nostro e-book con i relativi link a pagine e/o siti.
    Se ti interessa questo è link dove trovare tutte le info.

    http://www.ilgolosomangiarsano.com/articoli/contest-crostate/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Elisabetta, benvenuta e grazie per la segnalazione!
      Una crostata sana, golosa, stagionale e bella? Che meraviglia!
      A presto! :o)

      Elimina

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